Adulti
Nella vita di tutti i giorni si affrontano piccoli e grandi difficoltà che, talvolta, richiedono la necessità di una consulenza professionale per essere appianate.
Lo stato di malessere può essere dovuto ad eventi particolari (cambiamenti di vita propri o di un familiare, malattia, lutto, separazioni) o ad un graduale cambiamento interno (mancanza di autostima o assertività, abitudini di vita disfunzionali, problematiche relazionali o affettive). Le difficoltà quotidiane si riscontrano spesso nel proprio ruolo genitoriale, con la gestione dei figli, o all’interno delle proprie relazioni sociali e di coppia, nonché come cargiver di un proprio familiare (gestione di anziani con decadimento cognitivo o di persone con disabilità).
In tutti questi casi potrebbe essere utile il confronto con uno psicologo per prendere consapevolezza di quanto sta accadendo e di come portelo gestire nel modo migliore per se stessi, al fine di incrementare il proprio benessere. Insieme si valuterà, in relazione alla domanda d’aiuto posta, il percorso più appropriato (psicoterapia, supporto psicologico, parent training o sostegno alla genitorialità, sostegno al caregiver).
Bambini e adolescenti
Durante il proprio percorso di crescita un bambino potrebbe trovarsi ad affrontare alcune difficoltà quotidiane legate anche al contesto scolastico o familiare (tensioni con gli adulti, bassa autostima, rispetto delle regole, gestione delle emozioni, capacità relazionali, costruzione della propria identità, metodi di studio inefficaci, orientamento psicoattitudinale per la scelta professionale) per cui lo psicologo può intervenire attraverso percorsi psicopedagogici o di sostegno psicologico, strutturati sulle singole esigenze ed in relazione all’età del bambino o del ragazzo. È così possibile migliorare lo stato di benessere del singolo e, conseguentemente, il clima familiare.
Inoltre, per bambini e adolescenti con particolari fragilità è anche possibile effettuare approfondimenti ed eventuali trattamenti neuropsicologici abilitativi o riabilitativi ad hoc (DSA, ADHD, disabilità intellettiva).
Anziani
La terza età può essere vissuta con preoccupazione ai primi segnali di qualche lieve “cedimento” cognitivo. Prime avvisaglie di oscillazione della memoria, dell’attenzione o della capacità di ragionamento vanno precocemente prese in considerazione. Un’opportuna valutazione con una batteria neuropsicologica ad hoc permette di individuare difficoltà, che possono essere trattate con esercizi di stimolazione cognitiva e ginnastica mentale.
Coloro che si occupano di anziani con difficoltà cognitive possono avvalersi dello psicologo per sostegno e formazione specifici.